Workshop “From Fashion to Food” – Un’anticipazione

CdL in Culture e Tecniche della Moda – A.A. 2014/2105

A cura di

Prof. Rolando Dotti

Dott. Leandro Palanghi

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Da un produttore di pasta bio a un raffinato ristorante in centro, da un birrificio artigianale a un goloso biscottificio, da una pizzeria napoletana a un carretto di gelati: l’obiettivo del workshop “From Fashion to Food” è stato quello di realizzare una campagna di comunicazione per un marchio del comparto food. Un’esercitazione pratica che ha permesso agli studenti di misurarsi con alcune elementari strategie di comunicazione e marketing, ragionando ad ogni piccolo passo per ricercare ed applicare le logiche visive del food design in relazione ai linguaggi del fashion. Alla progettazione di un brand – scelta di concept, naming e payoff – sono infatti seguite prove grafiche, impaginazioni, giochi d’immagini e fotografie. Qui trovate un assaggio del risultato finale del workshop, mentre per la visione completa dei lavori: stay tuned!

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DESIRE

Di Eleonora Catucci

DESIRE

DESIRE è stato pensato come un brand di design per la tavola. La linea presentata verte intorno a un servizio di piatti e all’uso predominante del colore nero. Questa precisa scelta cromatica è mirata prima di tutto ad avvicinare il mondo del food a quello del fashion: applicare in modo univoco la cupa tonalità alla linea di piatti minimal permette infatti di conferirle nell’immediato un alone di lusso, eleganza e misticità. Nel teaser animato si propongono i principali pasti da svolgere durante l’intero arco della giornata, dimostrazione di come il prodotto DESIRE, grazie al suo gusto essenziale, possa facilmente adattarsi a diverse occasioni.

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EMF: colore, frutta e diversità

Di Martina Alimena, Federica Fini e Ester Turrini

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Alla frutteria EMF è stato chiesto di produrre una campagna pubblicitaria per l’Expo di Milano. Il progetto, FRUIT SHAKE, parte dal motto “non importa come appari ma come sei dentro” e gioca sull’idea della contrapposizione tra la silohuette di alcuni frutti e il loro interno. La narrazione acquista così due livelli di lettura: uno letterale che si basa sulla differenza dei colori e dei sapori, e uno più profondo, in cui ogni frutto rappresenta una singola persona, la quale non dovrebbe mai essere giudicata solo dalle sue mere apparenze. Nelle gif ad ogni frutto è stato abbinato il suo colore identificativo, mentre la sua descrizione è approfondita accostando alle immagini visive le lettere che ne formano il nome in inglese, lingua selezionata per essere il più aderenti possibile ad un progetto dal calibro internazionale.

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V3G. Eat Healthy. 

Di Ida Laura Di Nenno, Marta Fundoni e Sara Rimondi

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Semplicità, benessere e positività sono le parole chiave che descrivono la filosofia di V3G, catena di ristoranti rivolta in particolar modo a vegetariani e vegani, ma anche a tutti coloro che abbiano l’intenzione di provare nuovi sapori. Ogni pasto della giornata dovrebbe essere un momento di condivisione, piacere e relax che V3G cerca di proporre a tutti i suoi clienti attraverso prodotti genuini e salutari, in un ambiente confortevole e rilassante che può donare la carica giusta per continuare la frenetica routine quotidiana. V3G invita a mangiare sano per vivere meglio, con se stessi e, di conseguenza, con gli altri.

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Veg Out 

Di Barbieri Eduardo e Anna Carolina

VegOut

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Veg Out nasce come negozio all’avanguardia dove chiunque volesse avvicinarsi al mondo vegano può trovare tutte le istruzioni per farlo. Scegliere la filosofia vegan non significa unicamente nutrirsi di prodotti provenienti dalla terra, ma implica delle precise scelte anche nel lifestyle e nell’abbigliamento. La pubblicità ideata per questo brand è un affronto al lusso in stile Karen Karmody, designer britannica che ha creato abiti di verdure in risposta all’abito di carne sfoggiato da Lady Gaga nel 2010. Se “green is the new black…” allora anche un pomodoro può fare la sua bellissima figura sul corpo di una modella, ricontestualizzando il suo lancio – sinonimo di denigrazione e derisione – dal teatro al fashion.

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Per avere maggiori informazioni sul Seminario “From Fashion to Food” e per conoscere il progetto-video LIBIDOUS London si veda la pagina dedicata: FoodPorn: a punk subversion of the french Haute Patisserie.

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Le gif animate sono anche sul profilo Instagram di SpazioZoneModa: https://instagram.com/spaziozonemoda/.