VINTAGE D’AVANGUARDIA

vintageGiocare con il passato per vivere nel presente

di Andrea Berardi

Che la moda possa definirsi esclusivamente come culto della novità assoluta è un’affermazione inesatta.

Tuttavia alcune tendenze mirano ad esaltare solo i capi originali sostenendo che ciò che è antiquato è sempre out. Talvolta è proprio l’articolo preso direttamente dalle ultime sfilate che accostato ad uno comprato ai mercatini dell’usato a fare la differenza. Se è vero comunque che senza nuove proposte sarebbe impossibile evolvere, è comunque in accostare l’abito Zara, la shopping bag Gucci, le calzature Zanotti e il cardigan della nonna.

Ma che cosa ha in comune la calda figura familiare con l’accessorio griffato? Il fantasioso mondo del vintage, ovvero recuperare elementi del passato, attualizzandoli e rendendoli moderni, ultramoderni, senza cadere nella trappola dell’ingabbiamento temporale.

I vecchi indumenti donano personalità e ricercatezza non solo perché hanno già un vissuto, e quindi inconsapevolmente una storia da raccontare, ma anche perché, riproponendoli con nuovi abbinamenti, di materiali, colori, tagli, aggiungono vitalità come se messi per la prima volta. La scelta del vintage poi ha anche una volontà ecologista: il riuso ed il riciclo sono temi come non mai attuali e se l’effimero mondo della moda può dare una mano all’ambiente tanto di guadagnato.

Quindi mero citazionismo? Passatismo sterile? Avanguardia pura!