Beatrice Alemagna autrice totale

Lezione speciale fra editoria per l’infanzia e discorso sulla moda

Beatrice Alemagna fotografata da ©Jake Green

Il nuovo corso di Storia e culture d’infanzia della docente Marcella Terrusi è dedicato al discorso culturale sulla moda visto attraverso la lente dell’editoria per l’infanzia contemporanea. In particolare attraverso una selezione internazionale di albi illustrati: libri dove le storie sono raccontate per immagini disegnate, dipinte, fotografiche, a collage. Sono biografie di grandi stilisti come Coco Chanel e Givenchy, icone come Audrey Hepburn e Frida Khalo, libri dedicati a oggetti speciali come scarpe o cappelli ma anche libri operativi e coloring per creare modelli e outfit o storie e invenzioni fantastiche dove l’abbigliamento e il guardaroba dei personaggi, il colore, le texture e la cartotecnica creano occasioni narrative e visuali preziose come abiti di buona fattura. La selezione bibliografica prende le mosse dalla curatela della mostra The Extraordinary Library, selezione internazionale curata da Marcella Terrusi con Silvana Sola, docente di ISIA Urbino, per Bologna Children’s Book Fair, il più importante evento internazionale professionale dedicato all’editoria per l’infanzia, a Pitti Immagine Bimbo, salone del Children’s Wear, nel 2017. La mostra approdò anche a Rimini con la collaborazione del Dipartimento di Scienze per le Qualità della Vita, del Comune di Rimini, Biblioteca Gambalunga, Biblioteca del Campus, la Cooperativa Millepiedi, docenti e studenti del corso di Culture e pratiche della moda. Il progetto è raccontato nell’articolo Atelier picturebook del volume monografico Infanzia e moda  curato da Roberto Farnè e Marcella Terrusi per ZoneModa Journal. Da uno degli albi illustrati della collezione (in gran parte acquisita dalla Biblioteca del Campus), Il meraviglioso Cicciapelliccia di Beatrice Alemagna, edito da Topipittori nel 2014, è nato il desiderio di invitare l’autrice a lezione. L’incontro è qui narrato da due studentesse nella forma di un diario o cronaca di ricerca. 

7 aprile 2021

Siamo su Teams. La professoressa Terrusi introduce e presenta Beatrice Alemagna, che vediamo collegata dal suo studio nella casa di Parigi, dove vive e lavora da molti anni.

Alemagna è autrice totale, testo e figure, di più venti albi illustrati mentre ne ha firmati come illustratrice più di dieci. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali ed è stata candidata ai più importanti premi del mondo fra cui l’Hans Christian Andersen Award. Le domandiamo del rapporto fra abito e illustrazione nei suoi libri. Alemagna risponde che l’abito entra nella narrazione dei suoi albi illustrati in molti modi: accompagna il personaggio, è parte integrante della sua personalità, lo rende facilmente riconoscibile al lettore di pagina in pagina, come nel caso dell’impermeabile arancione della protagonista de Il grande giorno di niente

Il colore è un elemento narrativo cruciale ne Il meraviglioso Cicciapelliccia sulla cui copertina appare una bambina vestita con un piumotto a strati di color rosa shocking: lo stesso colore occupa anche i risguardi dell’albo e ci fa subito pensare a Elsa Schiaparelli (citiamo anche l’albo Bloom. La storia della stilista Elsa Schiaparelli). La bambina è alla ricerca del regalo perfetto per la mamma e vorrebbe trovare un Cicciapelliccia di cui tuttavia ignora le fattezze. In ogni tavola illustrata c’è una grande attenzione al design dei singoli oggetti, oltre che alla composizione delle immagini e ai personaggi: vediamo la bambina passare da un negozio all’altro, e in ogni vetrina, in ogni immagine, notiamo una ricerca visiva minuziosa e raffinata con una particolare sensibilità per le forme e le texture. Il Cicciapelliccia, misterioso oggetto della ricerca, si rivelerà un vaporoso animaletto fucsia dai mille utilizzi: massaggiatore, pianta decorativa, trova-tesori e, naturalmente, irrinunciabile accessorio di moda. Questo è solo uno dei tanti elementi legati all’abbigliamento, caratterizzati da colore, forma e rimandi specifici, che entrano nei libri di Alemagna. Non solo infatti ogni oggetto, accessorio, abito è rappresentato nelle illustrazioni con cura meticolosa per i dettagli, ma l’autrice ci confida un piccolo segreto, e cioè che “veste” i suoi personaggi in modi particolari anche perché questo ne facilita il riconoscimento, di pagina in pagina, e dunque si tratta di un modo per andare incontro al lettore. L’abito è il filo conduttore delle storie, collega e spiega il carattere del personaggio, dice Alemagna.

Beatrice ci racconta un progetto in cui è attualmente impegnata. Sto facendo un libro strano dice: una Biancaneve che uscirà per Topipittori e Albin Michel e a cui sarà dedicata una mostra parigina dove accanto alle illustrazioni saranno esposti anche abiti creati per l’occasione dall’autrice. Oltre la forma dell’albo illustrato, Alemagna trascende qui la dimensione piatta della pagina per esplorare la terza dimensione, quella del volume, per creare veri e propri candidi abiti di carta, ispirati ai personaggi della fiaba classica di Biancaneve dei fratelli Grimm. Queste quasi-sculture sono tutte realizzate con differenti tipi di carte giapponesi e sono abiti destinati a essere guardati e non indossati. Silvia chiede come mai sia stata utilizzata la carta e se ci sia un nesso con il tema della sostenibilità dei materiali e il futuro dell’ambiente. Beatrice afferma che la scelta non è esplicitamente collegata alla moda etica quanto alla propria appartenenza al mondo del libro; predilige questo materiale poiché possiede una consistenza fragile e al contempo potente per l’immaginario collettivo, capace di trasformare la sua materialità in qualcos’altro.

Noemi osserva che nei suoi albi si ravvisano molti rimandi alle avanguardie

artistiche, in particolare al dadaismo, al surrealismo, visibili anche nella frequentazione della tecnica del collage, evidenziando così il fatto che gli albi illustrati possano essere progetti visuali complessi in dialogo continuo con altri testi. Beatrice conferma la sua ispirazione artistica e la relazione costante con la storia dell’arte, linfa vitale della sua illustrazione. I suoi riferimenti cambiano a seconda del progetto: in questo momento, racconta, è attratta in particolare dall’Art Brut, ad esempio dal lavoro dell’illustratrice americana Pearl Blauvelt che riprende l’arte primordiale del mondo bambino e l’amato Philippe Weisbecker, progettista e illustratore. I loro disegni, sbilenchi e volutamente imprecisi, emanano forti suggestioni narrative, suggeriscono mondi e storie. Troviamo bellissimo il modo in cui l’autrice condensa questo pensiero: Amo l’imprecisione nelle immagini. Nell’imprecisione trovo molta vita, trovo le parole

Beatrice Alemagna ci racconta anche di un secondo progetto, una sfida che la sta impegnando attualmente. Su invito del regista teatrale Lorenzo Bassotto sta infatti disegnando scene, personaggi e costumi per la trasposizione teatrale del romanzo Il libro di tutte le cose di Guus Kuijer, edito in Italia da Salani, romanzo ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, che Alemagna definisce di una bellezza stordente. Beatrice ha scelto, nello studio dei personaggi, un travestimento animale emblematico della loro personalità. I bozzetti che l’artista ci ha mostrato in anteprima svelano volumi ispirati a forme organiche. Cleopatra riconosce riferimenti allo stile organico di Balenciaga e Charles James. Beatrice racconta di aver progettato a partire da studi iconografici sugli abiti degli anni Quaranta e ci mostra le fotografie raccolte nella sua ricerca, accostandole ai bozzetti. Il citazionismo e le forme zoomorfe richiamano il lavoro di Alexander McQueen e Beatrice conferma questi riferimenti. Lidia pensa anche ai modelli di Iris van Herpen.

Ogni libro per Beatrice Alemagna è insieme un viaggio estetico, un’avventura interiore, una ricerca bibliografica. Ogni ricerca richiede nuovi riferimenti alla storia delle arti e della cultura tutta, a partire dal proprio sentire e dal proprio sguardo interiore. Ricerca rigorosa insieme ad una poetica della sorpresa: riflettere a fondo sulle proprie sensazioni per chiedersi cosa possa farci uscire dai nostri automatismi per esplorare altri spazi e nuovi linguaggi: rimaniamo incuriosite e stimolate da questa affascinante narrazione in divenire, una visita nel backstage dell’editoria per l’infanzia, un dialogo a più voci su visione, progettazione e moda. Non vediamo l’ora che i nuovi progetti di Beatrice Alemagna vengano alla luce e un giorno di poterli leggere e ammirare dal vivo.

Noemi Latino e Lidia Sapignoli

Il meraviglioso cicciapelliccia, Beatrice Alemagna © 2015 Topipittori www.topipittori.it

Un grande giorno di niente, Beatrice Alemagna © 2016 Topipittori www.topipittori.it

Il meraviglioso cicciapelliccia, Beatrice Alemagna © 2015 Topipittori www.topipittori.it

Il meraviglioso cicciapelliccia, Beatrice Alemagna © 2015 Topipittori www.topipittori.it

Amo l’imprecisione nelle immagini. Nell’imprecisione trovo molta vita, trovo le parole

Beatrice Alemagna, Lumaca. Bozzetto per costume teatrale, 2021

Beatrice Alemagna, Formica. Bozzetto per costume teatrale, 2021

The Extraordinary library esteso

Storia e culture d’infanzia

https://www.unibo.it/it/didattica/insegnamenti/insegnamento/2020/445149

Cicciapelliccia

https://www.topipittori.it/it/catalogo/il-meraviglioso-cicciapelliccia

Beatrice Alemagna http://www.beatricealemagna.com/

The Extraordinary Library – http://www.bolognachildrensbookfair.com/media-room/news/archivio-2017/the-extraordinary-library/7027.html

Bologna Children’s Book Fair

https://www.bolognachildrensbookfair.com/en/the-best-venue-for-childrens-publishers-to-meet/878.html

Pitti Immagine Bimbo

https://bimbo.pittimmagine.com/91/news/the-extraordinary-library

a Rimini

https://magazine.unibo.it/archivio/2017/10/13/al-campus-di-rimini-arriva-the-extra-ordinary-library

Il grande giorno di niente

https://www.topipittori.it/it/topipittori/un-grande-giorno-di-niente

Bloom https://www.harpercollins.it/9788869054815/bloom-la-storia-della-stilista-elsa-schiaparelli/

Il libro di tutte le cose di Guus Kuijer, edito in Italia da Salani

https://www.salani.it/libri/il-libro-di-tutte-le-cose-9788869180149