L’eleganza faziosa. Pasolini e l’abito maschile
Rimini, mercoledì 7 maggio 2008, ore 16.30
Biblioteca universitaria del Polo scientifico-didattico di Rimini, sala periodici (via Vittime Civili, 5)
PAOLA COLAIACOMO
L’eleganza faziosa. Pasolini e l’abito maschile
Mercoledì 7 maggio 2008, alle ore 16.30, presso la sala periodici della Biblioteca del Polo scientifico-didattico di Rimini, in via Vittime Civili 5, a Rimini, si terrà la presentazione del libro di Paola Colaiacomo “L’eleganza faziosa. Pasolini e l’abito maschile” (Venezia-Firenze, Marsilio-Fondazione PItti Discovery, 2007), volume della collana “Mode” a cura di Maria Luisa Frisa (Università IUAV di Venezia). Saranno a discutere del libro con l’autrice e la curatrice della collana Marco Bazzocchi (Università di Bologna) e Marco Bertozzi (Università di Macerata). L’incontro fa parte della rassegna “READy. Letture in biblioteca”, dedicata alla presentazione di alcuni titoli di recente pubblicazione.
Con l’aggettivo “fazioso” il lessico di Pier Paolo Pasolini ha un conto aperto: faziosa è l’allegria che a tratti imbanalisce le fisionomie dei suoi ragazzi di vita, così come la sporcizia che le dissecca; faziosa è la passività con la quale i giovani assorbono i nuovi modelli di vita imposti dal capitalismo, così come l’aria tronfia dei borghesi agiati. Ma “faziose” sono anche, e soprattutto, le sciarpette “corrotte”, e immancabilmente “rosse”, annodate attorno al collo dei ragazzetti, bambini quasi, che, assorti in una loro ricerca esistenziale, sono visti fare la spola tra Trastevere e le borgate romane degli anni Cinquanta. Il dandismo popolare della “Roma yankee” resterà anche nei decenni successivi, e più che mai in “Petrolio”, la sorgente della “disperata” quanto tragica vitalità della scrittura pasoliniana. Con esiti paralleli a quelli cinematografici, ma da essi indipendenti, l’indumento – e qui il posto d’onore è occupato dai jeans, o “calzoni americani” – plasma il corpo del ragazzo di vita ne è a sua volta plasmato. Lo convenzionalizza, e ne è a sua volta convenzionalizzato. Si apre un dialogo, nel quale interlocutore implicito è il teddy boy dell’Europa borghese di antica industrializzazione.
Paola Colaiacomo insegna Inglese per la moda ed Estetica presso il Corso di laurea in Design della moda dell’Università IUAV di Venezia. La sua riflessione sulla teoria e la cultura della moda abbraccia problematiche che investono così l’Ottocento come la nostra contemporaneità (“Cartamodello”, Roma 2000; “Mercanti di stile”, Roma 2002; entrambi in collaborazione con Vittoria C. Caratozzolo). Ha curato il volume “Fatto in Italia. La cultura del made in Italy” (Roma, 2006).
MODE è un progetto della Fondazione Pitti Discovery diretto da Maria Luisa Frisa e dedicato alle idee e alle figure della moda.