Ipse dixit – Oscar Wilde

dior

“Solo i mediocri non giudicano dalle apparenze: il vero mistero del mondo è ciò che è visibile, non l’invisibile”

Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”, capitolo 2, traduzione di Raffaele Calzini (Mondadori 1989)

La Maison Dior si è ispirata ,per la sua campagna pubblicitaria del profumo “Poison”,ad una famosa opera dell’artista Charles Allen Gilbert, vissuto a cavallo fra ‘800 e ‘900. “All is Vanity” – tutto è vanità – del 1892 è la sua opera più famosa con una chiara illusione ottica:l’immagine ,infatti,può essere interpretata come una bellissima donna che si specchia o ,se vogliamo,come uno spaventoso teschio.La pubblicità di Dior riprende quest’immagine in chiave completamente diversa: non si tratta più di un invito a vivere in modo retto ma di un’immagine della donna fatale, la quale nel modo occidentale,non ha bisogno di chiedere anzi, è lei la dominatrice della scena…velenosa come il profumo che indossa (da qui il nome “poison=veleno”)
via strangeart.com

Martina Luchetti