A. A. 2016/17 percorso al Tirocinio d’eccellenza. SOF 2 – YOOX NET-A-PORTER GROUP: Visual Internship

Report #1 Camilla Alberti

Il mio tirocinio presso l’azienda YOOX NET-A-PORTER-GROUP settore Visual e Photography nel team MULTIBRAND inizia il primo dicembre 2016.

I primi giorni sono stati dedicati alla formazione in studio e alla spiegazione delle dinamiche logistiche che hanno come prima fase l’arrivo della merce nel magazzino e come ultima la pubblicazione sul sito delle immagini del prodotto, ora acquistabile.

Il lavoro viene ripartito in diversi team a seconda del brand di appratenenza della gamma merceologica in questione.

Ogni prodotto necessita di una foto che mostri le sue caratteristiche elencate nella descrizione disponibile sul sito; alcuni prodotti presentano già delle fotografie date dai fornitori e quindi tali prodotti non necessitano, se non in casi particolare, scatti in studio. Le immagini fornite vengono “buttate” direttamente in appositi “pozzi” per poi passare alla fase di fotoritocco, se necessaria, e infine divengono pubblicabili.

Per quanto riguarda invece tutti gli agli prodotti che necessitano di scatti in studio si procede in maniera differente a seconda della gamma merceologica di appartenenza.

Per quanto riguarda i capi d’indossato, si effettuano due turni in studio: uno per lo scatto di manichino e l’altro per l’indossato con modello o modella. In entrambi i turni la presenza del visual è importante perchè è colui che si occupa di sistemare il prodotto, dare indicazioni al fotografo su quali parti o dettagli necessitino il fotoritocco immediato in studio, scegliere quali sia lo scatto migliore in cui il prodotto risulta al meglio e se necessario creare un look scegliendo gli abbinamenti che ritiene più adatti per la resa migliore del capo.

Per quanto riguarda il mio lavoro, mi sono occupata di differenti turni: da quelli di Sportswear (in cui vengono fotografati diversi capi di differenti marche) a quelli delle Private Label di YOOX (George J Love, 8, Leonardo Principi), da quelli di lingerie uomo e donna a quelli del pop-up di Ralph Lauren; mi sono inoltre occupata di seguire dei progetti speciali come Adidas by Stella Mccartney e ho potuto seguire turni di Armani supportando il team del Monobrand.

So che può sembrare semplice, ma non lo è.

Mi sono accorta io stessa di come questo lavoro necessiti di una cura minuziosa di ogni singolo dettaglio, di come bisogna osservare attentamente ogni elemento e di come con il tempo si impara a capire dove indirizzare lo sguardo e cogliere ogni piccola sfumature dell’insieme.

Piccoli errori a cui all’inizio non si dava peso o non si era in grado di cogliere, con maggiore pratica, impegno e attenzione divengono subito visibile e, di conseguenza, si passa alla loro correzione.

Questo discorso vale per tutti i prodotti non solo per i capi d’indossato.

La piccola e grande pelletteria, le calzature, gli accessori, i gioielli, gli oggetti che rientrano nella categoria Design&Art richiedono sempre scatti di still life. In questo caso il prodotto in questione vene posto su di un particole supporto bianco e posizionato in diversi modi per essere poi fotografato.

Generalmente per questi prodotti vengono fatti tre scatti, il fronte il retro e il dettaglio e in alcuni casi, come per i gioielli, le borse e le scarpe, viene aggiunto alla scheda prodotto uno scatto di look con indossato modello/a.

Per il design i prodotti possono essere fotografati in pianta: si posiziona il pezzo su un fondale, la macchina fotografica viene fissata su di un apposito supporto in modo tale che lo scatto sia dall’alto. Stesso procedimento dello scatto in pianta viene utilizzato per gli editorial di cui mi sono occupata, sia in supporto alla mia tutor, sia in modo autonomo.

Interessante è stato seguire i test e i casting di modelli e modelle per le Private Label.

Oltre a seguire i diversificati turni in studio, ho anche lavorato al computer, utilizzando i diversi tool per controllare, difettare, riordinare, far rientrare per riscatti e altre operazioni, i capi o i prodotti.

Quest’esperienza, mi ha introdotto in una vera realtà lavorativa di una grande azienda nel settore dell’e-commerce; è stata un’esperienza non solo utile per la mia formazione, ma anche piacevole a livello persona, grazie all’ambiente giovane e aperto.

 

Report #2 Silvia Smeraldi

Primo periodo

Giovedì 1 dicembre è iniziata la mia esperienza presso YOOX NET-A-PORTER GROUP, sede di Bologna Interporto.

La prima settimana è stata tutta dedicata al training: io e la mia compagna d’avventura Camilla siamo state introdotte nella realtà di Yoox dalle abili mani delle nostre tutor che ci hanno spiegato il funzionamento del sito e di tutto ciò che contribuisce alla sua realizzazione.

In particolare io mi sono dedicata più che altro al lavoro in studio, guidata dalla Visual senior che sin dalla mia prima esperienza sul set mi ha affascinato con la sua bravura e creatività. Il lavoro in studio si divide in base a cosa viene scattato e in che modalità.

Tutti gli abiti vengono scattati su manichino: il prodotto viene posizionato sul supporto e minuziosamente sistemato – questo è ciò di cui mi occupo io – poi il fotografo scatta e sistema la fotografia con Photoshop. Gli scatti vengono poi buttati in dei ‘pozzi’ (diversi a seconda del prodotto con cui si sta lavorando) dove vengono poi ripescati dai fotoritoccatori che estrapolano la versione finale della fotografia che poi andrà a sito.

Accessori e scarpe hanno invece lo scatto di still life: il prodotto viene posizionato su una struttura piana bianca e sistemato in modo da scattarne il fronte, il retro e il dettaglio – io mi occupo della sistemazione della merce – poi il fotografo scatta e si segue la stessa procedura descritta sopra.

Anche la linea bambino viene scattata quasi interamente a still life, seppure qualche pezzo venga realizzato anche su manichino. Alcuni prodotti, sia abbigliamento che accessori, hanno anche lo scatto di indossato su modella/o. In questo caso il mio lavoro è molto importante perché mi occupo sia di sistemare i capi addosso ai modelli, che di decidere gli abbinamenti migliori per far risaltare al massimo il prodotto che stiamo scattando.

Anche qui si scatta il fronte, il retro e il dettaglio e in più si realizza anche uno scatto di look, in cui la modella ha una maggiore possibilità di muoversi, in modo da catturare al meglio il capo. Mi occupo inoltre di scegliere lo scatto migliore tra quelli realizzati dal fotografo.

Alle volte si scatta su fondo bianco in quanto le immagini verranno poi scontornate con Photoshop, mentre altre volte si ha uno sfondo colorato che resterà tale anche nella versione finale dello scatto. In queste settimane mi sono occupata di alcuni progetti sia seguita dalla Visual senior che in autonomia.

In particolare ricordo gli scatti di abbigliamento di George J Love per la realizzazione della collezione di natale, dove la modella aveva più possibilità di differenziare le pose. Ho partecipato agli scatti di indossato di Gallo, che realizza calzini e sciarpe, in cui c’è la particolarità di uno sfondo colorato che spezza la monotonia del bianco.

Secondo periodo

Con il passare delle settimane mi sono stati affidati progetti sempre più diversificati, sia per tipologia merceologica, che per brand.

Ho seguito sia la realizzazione di parte degli scatti di manichino e di indossato per Giorgio Grati – nuovo pop-up di Yoox. Ho lavorato con diversi fotografi ma con la stessa modella per dare una soluzione di continuità ai prodotti della stessa collezione.

Usufruendo delle fotografie scattate durante questi turni ho poi creato le linee guida del brand, ovvero un documento che indica le modalità da seguire, le inquadrature e il set luci per la realizzazione dei scatti di Giorgio Grati.

Ho seguito anche il progetto Wolford, ovvero abbigliamento intimo e Gigi Hadid x Tommy Hilfinger. Ho inoltre aiutato Camilla nella realizzazione di alcuni scatti per gli editorial. È stato molto interessante quando abbiamo lavorato con lo stylist di Ralph Lauren, venuto dalla svizzera apposta per darci indicazioni su come scattare la collezione sia maschile che femminile del brand. Ho potuto ammirare il suo lavoro e la sua maestria nel trasformare qualsiasi outfit in qualcosa di magnifico.

Ho partecipato anche a turni multibrand, ciò dove vengono scattati vari prodotti, appartenenti alla stessa tipologia merceologica ma di marche diverse, tra le quali ricordo: Jimmy Choo, Stella McCartney, Edun, Rossignol, Miu Miu, Marni.

Terzo periodo

Durante le ultime settimane di tirocinio ho partecipato ai casting dei modelli per la divisione Private Label (George J Love, Leonardo Principi, 8): abbiamo accolto i modelli nello studio, abbiamo preso le loro misure e poi hanno posato con gli abiti dei brand.

Ho continuato a seguire vari turni di indossato, manichino e ho anche avuto la possibilità partecipare ai test luci per George J Love: durante queste sessioni fotografiche si fanno degli scatti di prova per dare un’idea al brand di come saranno le pose e le luci degli scatti finali, prima che vengano messi a sito.

In generale posso affermare che questa esperienza è stata molto interessante e altamente formativa: sono cresciuta sia a livello professionale, in quanto ho avuto la possibilità di toccare con mano quel mondo che avevo imparato a conoscere sui libri universitari, che umano, perché ho conosciuto colleghi gentili e disposti a spiegarmi le varie fasi del lavoro.

Ho potuto interagire con veri professionisti del mestiere in un ambiente di lavoro sereno: quando mi alzavo la mattina avevo sempre la voglia di andare al lavoro, nonostante dovessi affrontare più di un’ora di strada per arrivare. Sono molto felice di aver avuto la possibilità di effettuare questo tirocinio, che ha sicuramente contribuito a formarmi e a darmi solide basi per il futuro.

 

 

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