Bologna Design Week 2015 | Cosa abbiamo visto #02

Di Sonia Zanfi – Collaboratrice ZoneModa

ESTETICA DI LUCE E MEMORIA

Sculture aeree di abiti evanescenti ammorbidiscono tele dove l’immagine della rappresentazione femminile del viso, dello sguardo, delle mani, delle gambe, crea composizioni che coinvolgono i sensi e le emozioni. L’installazione assume, attraverso l’abito vuoto, una forma animata dalla luce, ampliando l’accessibilità alla raffinatezza estetica con la messa in scena delle percezioni intrinseche alla sensibilità femminile, perché tutto diventi parte d’ispirazione artistica.

Scatole di universi femminili che estendono i limiti cristallizzati di un sistema e si propongono di spazzare via i meccanismi obsoleti, le convenzioni sociali e le norme che inibiscono la libertà d’espressione delle donne nel reinventarsi un mondo su misuraAntonella Cinelli ha presentato da Peacock, in Via S. Stefano 8 le sue opere d’arte: “Le scatole sono l’idea di mettere all’interno di uno spazio molto piccolo delle installazioni che rappresentino la memoria dell’universo femminile

www.antonellacinelli.com


IL TORTELLINO FLUTTUANTE

L’estetica della grafica digitale interpreta il tortellino con un approccio kitsch, audace e anticonformista: è il ridisegno di una forma d’arte culinaria tipicamente emiliana attraverso la combinazione in loop di differenti textures. La proiezione delle immagini di “The tiling opera in a Magritte space listening indian vibes in a middle ages court” di Mariano Equizzi (Omniapictures) e Alessandra Laudati avviene sulle superfici antiche dei muri di Corte Isolani, attivando il passato attraverso il futuro. La video installazione non solo crea un nuovo involucro esperienziale, ma una una sorta di dialogo sublime tra il cibo e l’interazione tecnologica.