A. A. 2015/2016 Tirocinio d’eccellenza. SOF 1: MR &MRS ITALY. Percorso

Dal 07 al 22-01-2016

Il mio tirocinio ha inizio il 7 Gennaio 2016, nell’ufficio stile, e mi rendo conto subito che è un momento molto intenso, siamo infatti vicini all’uscita della collezione.

È un impatto forte, quando inizi un’esperienza da solo c’è sempre quel poco d’ansia che ti condiziona, non conosci nessuno e ti senti perso perché non sai cosa fare, ma fortunatamente sono stata subito accolta e mi hanno spiegato i miei compiti, e quel poco d’ansia si è trasformato in adrenalina.

In tutta sincerità non sapevo davvero come funzionasse un’azienda di moda né tanto meno quello che avrei dovuto fare, ma ho imparato che con calma si può fare tutto. Per prima cosa mi hanno fatto tagliare le stoffe per la cartella colori.

Può sembrare un lavoro tedioso, ma non è così, per una persona che non ha mai avuto realmente a che fare con i tessuti ti insegna molto, puoi leggere le composizione degli abiti su un libro, ma sono solo parole, facendo questo invece ho toccato con mano ogni tipo di stoffa e sono stata in grado di associarne i nomi.

Mi è stato chiesto in seguito di scattare delle foto ai capi e alle scarpe, metterle sul PC e creare una cartella o stamparle, anche in questo caso mi hanno insegnato ad utilizzare programmi che prima non avevo mai visto.

Negli ultimi giorni poi c’è stato lo sdifettamento, consiste nel prendere i capi prodotti, farli indossare ai modelli e vedere se vanno bene, se sono state apportate modifiche il capo va rifatto.

Questo processo può essere ripetuto più volte da quando è stato ideato il capo, ed è stata una delle cose più belle a cui ho potuto assistere, perché si può vedere come anche solo una maglietta sia il frutto di una cooperazione tra tantissime figure diverse tra cui direttore creativo, stilista, modellista e buyer…

In questo caso mi è stato chiesto di fare le foto ai modelli e ai capi, e di compilare le schede con le modifiche da apportare.

Ad oggi queste sono le mansioni più “concrete” e interessanti che mi sono state affidate, insieme a tante altre, e aspetto di sapere cos’altro dovrò fare e potrò imparare.

Dal 29/01 al 15/02

Dopo l’uscita di campionario il ritmo lavorativo è calato leggermente, ma in contemporanea sono iniziati i preparativi per la collezione SS 17.

Assistere all’inizio della creazione della nuova collezione è un momento quasi magico, tutto inizia dal componimento dei MOOD BOARD, ovvero dei pannelli in cui tramite immagini disegni e foto viene appunto rappresentato il percorso d’ispirazione che ha portato alle scelte per la collezione.

I mood BOARD sono la prima fase del processo creativo, servono a far capire dove si vuole arrivare con la collezione, e i punti d’ispirazione sono tanti, dall’arte al design d’interni, dalle collezioni vintage al contemporaneo. Quando viene “esposto” il mood della linea, si crea una connessione tra il pensiero dello stilista e chi ascolta, è come essere portati in viaggio nella mente di qualcun altro.

Successivamente all’approvazione della linea la stilista può iniziare a disegnare concretamente i primi capi, e nello stesso tempo andare alle fiere e scegliere tra i vari fornitori, quali tessuti potrebbe utilizzare per la creazione di questi. Le fiere vengono organizzate prima di ogni stagione, e consistono nel fare vedere i tessuti che saranno disponibili, ogni casa di moda può scegliere quelli che meglio si adattano alla linea di pensiero della prossima collezione e farsi mandare dei tessuti campione dai fornitori.
Ed è in questo caso che entro in gioco io, il compito che mi è stato affidato infatti è quello di creare le referenze tessuto.

Dall’inizio delle fiere infatti quasi ogni giorno arrivano le campionature dei fornitori selezionati, in questo caso il mio compito consiste prima di tutto di verificare con la copia commissione se sono arrivati tutti i tessuti richiesti, successivamente per ogni campione di tessuto tagliarne un pezzo, attaccarlo su un cartoncino e scrivere chi è il fornitore, il prezzo del tessuto al metro e la sua composizione chimica. Questo processo non solo è interessante perché ti mette a contatto con i più grandi fornitori, ma soprattutto ti permette di vedere i tessuti, sapere come sono fatti e il loro vero valore.

Man mano che arrivano le campionature quindi si inizia a creare un archivio di referenze abbastanza grande, ma non sempre i fornitori si ricordano di mandare i listini prezzi o le composizioni chimiche, pertanto stava a me chiamare l’azienda è farmeli dare.

Oltre a questo, ho anche avuto modo di mettermi un po’ alla prova con il cucito, che non avevo mai fatto, mi hanno insegnato a scucire alcuni capi, e a cucire i patch sui tessuti, e anche se all’inizio ero parecchio insicura, il risultato non è stato per niente disastroso. Ho fatto tante altre cose, ma mi piace scrivere di quelle che mi hanno colpito di più.

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