A. A. 2014/2015 Tirocinio d’eccellenza. Sof3 Aeffe: Ufficio collezione/prodotto. Percorso

Sof3 Aeffe: Ufficio collezione/prodotto

Paolo Francini dal 25 al 27/05/2015

come da programma, ho iniziato il mio tirocinio curriculare presso la azienda Velmar (Aeffe Group) di San Giovanni in Marignano.  Sono stato assegnato all’Ufficio Prodotto.

Devo dire che mi trovo molto bene anche perché l’ambiente è molto giovane e spigliato, e molti “colleghi” di lavoro provengono essi stessi dalla nostra laurea triennale in Culture e tecniche della Moda.

In questo periodo l’ufficio sta seguendo nello specifico le collezioni di Moschino Intimo e Mare P/E 2016, U.T.Wave P/E 2016 (nuovo brand appena acquisito), Bluegirl P/E 2016.

I miei compiti in questi giorni sono stati quelli di creare per ognuno di questi marchi, cartelloni con immagini dei capi delle collezioni, i quali serviranno per analizzare il posizionamento di prezzo di ogni singolo capo (pricing).

Mi è stato anche chiesto di contattare dei fornitori, e inoltre di svolgere ricerche iconografiche che dovrebbero essere utilizzate da spunto per un servizio fotografico che verrà svolto in settimana… questo per dire che mi vengono affidati compiti vari e interessanti.

Mi rendo conto che la cosa positiva, è che nonostante Velmar faccia capo ad un grosso gruppo, rimane una realtà relativamente piccola e indipendente, e nello specifico l’ufficio a cui sono stato assegnato si trova a dover svolgere molti compiti diversi, il che mi fornisce la possibilità di apprendere numerose nozioni pratiche riguardo non solo alla creazione di un prodotto di moda, ma anche all’organizzazione aziendale che questo processo comporta.

Aggiornamento 08/06/2015

Le collezioni prodotte dall’azienda sono Moschino mare/sport e intimo (uomo e donna), Bluegirl e Bluegirl Folies (intimo e abbigliamento donna), U.T.Wave (streetware uomo).

Nello specifico in questo periodo stanno rientrando dai terzisti (la maggior parte dei quali esteri) i capi di campionario e le “ricopie” da affidare agli agenti di commercio sparsi in tutta Italia e nel mondo, e si stanno tirando le somme dei singoli costi vivi per ogni capo delle collezioni (si parla della P/E 2016).

Inoltre essendoci anche la parte grafica da produrre (look book degli agenti), si stanno realizzando le fotografie tecniche di ogni singolo capo di abbigliamento.

Devo dire che nonostante (come è logico che sia), i compiti che mi vengono affidati siano semplici, mi ritengo molto fortunato per poter vedere e partecipare a tutti questi passaggi della produzione.

Inoltre ho avuto modo di svolgere piccole mansioni all’interno dell’ufficio Prodotto, seguendo tutta la procedura delle etichettature anticontraffazione.

Aggiornamento 17/06/2015

Devo confessare che in questi giorni si percepisce una certa elettricità nell’aria in quasi tutti gli uffici, essendo tornati i dati degli ordini delle Precollezioni P/E 2016, essendo in atto la delicata preparazione dei vari listini prezzi delle Main Collections (P/E 2016) ed incombendo alle porte le sfilate di Milano.

Devo ammettere però che con me tutti sono estremamente gentili sia perché vengo percepito come “ospite”, sia perché in ogni caso cerco di aiutare e svolgere i compiti che mi vengono assegnati nel migliore dei modi ed al massimo delle mie capacità.

Mi dispiace solo che per motivi burocratici /assicurativi, non possa seguire lo staff del mio ufficio alla presentazione delle linee prodotte, i primi giorni della settimana prossima a Milano.

25/06/2015

Giovedì scorso 18 giugno al Pitti Immagine Uomo di Firenze si è tenuta la sfilata di Moschino Uomo, la prima per l’uomo da quando Jeremy Scott ha assunto la direzione creativa dell’Ufficio Stile di Milano, (ma vi ricordo che tutte le linee di Moschino sono sempre prodotte dal gruppo AEFFE). Grande successo di critica per la collezione chiamata “Barock and Roll”!

L’ufficio Collezioni presso il quale svolgo il mio tirocinio è rimasto molto contento in quanto le uscite hanno previsto l’utilizzo di alcuni capi della collezione Moschino Beachwear prodotte da Velmar.

L’azienda ha presentato a Milano nell’ambito della settimana della Moda Uomo, le collezioni prodotte, non solo Moschino Intimo e Mare, ma anche Bluegirl, Folies e U.T.Wave. I colleghi sono rimasti molto contenti della buona accoglienza alle nuove collezioni proposte.

Questo significa per l’andamento del lavoro, che tutto quanto fatto fino a questo momento, ora passa in mano allo staff dell’Ufficio Commerciale che si occuperà della vendita B2B delle nuove collezioni (si parla di PE2016).

Per quanto riguarda noi rimasti in ufficio, in questi giorni abbiamo fatto piazza pulita e archiviato tutto quello che era stato utilizzato per creare le collezioni estive, e svuotato scrivanie, pannelli, mood board e scaffalature, per far posto alle nuove ricerche iconografiche e di materiali per le collezioni invernali dell’Autunno Inverno 2016/17.

Il ciclo dell’ufficio Collezioni ricomincia dall’inizio, (in anticipo di un anno e mezzo circa dalla vendita effettiva dei capi nei negozi!), con ricerche iconografiche di capi invernali, ispirazioni, tessuti, contatti ai fornitori per farsi inviare le tirelle delle novità, e coi terzisti per iniziare a chiedere quotazioni di “fattura”, ecc., mentre l’ufficio Prodotto è alle prese con l’inizio della produzione dei capi della PE 2016, e in magazzino si stanno consegnando i capi della AI 2015 (solo per far capire la complessità dell’organizzazione all’interno di una azienda così importante!).

Ultima nota di colore… stamattina tutti i colleghi euforici alla notizia che nel nuovo video del giovane cantante catanese Lorenzo Fragola, viene da lui indossata una “nostra” canottiera U.T. Wave (il link… per curiosità https://www.youtube.com/watch?v=1rekwTmhYtQ).

01/07/2015

Devo confessare che l’esperienza è stata estremamente positiva sia dal punto di vista umano, che lavorativo. L’ufficio al quale sono stato assegnato è formato da persone giovani che mi hanno accolto gentilmente in questo mese e mezzo di frequentazione.

Ho potuto vedere e partecipare a molte fasi della creazione del prodotto, e verificare sul campo le procedure fin’ora solo studiate in particolare (ma non esclusivamente) negli esami di organizzazione aziendale ed economia.

In questi giorni l’ufficio collezione si prepara alla creazione della stagione AI16/17 e gran parte del lavoro preliminare riguarda analizzare, in stretta collaborazione col commerciale, i dati del venduto della stagione passata (che per noi significa la stagione autunno/inverno 2015!), vedere i capi che più hanno avuto successo di vendita (si parla ovviamente per adesso di B2B), decidere quali capi basic conservare nella prossima collezione, e come strutturare la prossima collezione, cioè il numero di capi e la categoria merceologica (tot numero di cappotti, tot piumini, giacche, vestiti, di che tipo ecc.).

Questo è il primus movens della collezione, perché a contrario di quello che si crede, una buona parte degli articoli venduti sono dei continuativi o dei classici del brand che subiscono solo piccoli ritocchi da una stagione alla successiva.

Certo è che poi l’ufficio collezione segue le indicazioni dell’ufficio stile su colori, suggestioni particolari, input specifici per quello che riguarda le linee fashion della collezione, che sono quelle che sfileranno in passerella e daranno notizia di sé sui giornali.

Nonostante Velmar produca anche costumi da bagno, non pensiamo che in questo periodo le linee di realizzazione prototipi siano quiescenti… Jeremy Scott per Moschino richiede di continuo questo prodotto anche per le sue sfilate invernali o per le varie specifiche “capsule” dedicate vuoi alla “Barbie”, vuoi agli “orsetti”, ecc.

Altro ufficio importantissimo con cui sono venuto a contatto è l’ufficio prodotto, snodo fondamentale tramite il quale l’azienda decide a chi affidare la realizzazione campionari e la produzione vera e propria. Il direttore di produzione e i suoi collaboratori hanno una conoscenza molto approfondita di tutti i fornitori e decidono in base a loro valutazioni, quale azienda terza è in grado o è più indicata per realizzare un certo prodotto, in quali numeri ecc.

L’esternalizzazione di queste fasi basilari ha il vantaggio di non addossare all’azienda i costi di produzione e a volte anche di acquisto materie prime, ma potrebbe creare problemi di mercato parallelo… quindi poter contare su aziende fidate è molto importante.

E’ il direttore commerciale stesso con il direttore della azienda, che decide il prezzo di un capo in base alla scheda costo (per la verità le valutazioni sono più complicate e riguardano anche altri fattori), e potrebbe accadere che non potendosi abbassare i costi fissi, si debba cercare di ridurre il costo della manodopera cercando il migliore offerente, o della materia prima… e mi è capitato diverse volte di dover chiedere ai fornitori dei campioni di tessuto che dovessero rientrare in uno specifico range di prezzo.

Questi meccanismi che possono sembrare complessi, in realtà sono molto comuni e si verificano giornalmente nei vari uffici, e ci fanno capire quanto nel processo di creazione di un prodotto di moda, entrino in gioco molteplici fattori divergenti e molte competenze diverse che si devono relazionare e accordare nel migliore dei modi.

Elena Zambianchi dal 25/05/2015 al 04/06/2015

L’ufficio collezione Moschino al quale sono stata destinata lavora senza sosta e di conseguenza io sono chiamata a ricoprire le mansioni richieste a una tirocinante, nello specifico mi occupo del taglio tessuti per la realizzazione delle cartelle colore per le varie collezioni alla loro successiva realizzazione.

Considerando che ho iniziato quasi in concomitanza dell’uscita della Pre-collezione Moschino Couture P/E 2016 e che nel frattempo si stanno preparando le collezioni Moschino Uomo e Moschino Boutique ho modo di assistere a diverse fasi del procedere dell’ufficio e di essere coinvolta per il raggiungimento degli obiettivi del tirocinio.

26/06/2015

Nella mia passata esperienza all’interno di uffici stile sono stata a diretto contatto con gli stilisti o con chi si occupava di prodotto, e anche se si è trattato di ruoli all’interno di strutture piccole o medio-piccole, ero coinvolta a 360º.

Dove mi trovo ora la realtà è completamente differente, è un Uffico Collezioni, vengono sviluppate le linee e non ideate, la mole di lavoro è enorme, e il mio ruolo è di supporto alle ragazze che si occupano di coadiuvare la responsabile.

La collezione ‘Baroque and Roll’ disegnata da Jeremy Scott ha avuto un effetto WOW esagerato sia per i media, sia per il pubblico. Sono stati presentati capi maschili intercalati da alcuni pezzi femminili di grande effetto. Il giorno successivo in ufficio si respirava un’aria fra il frizzante e l’incredulo proprio per il tam tam sulla stampa e sui social; anche la partecipazione all’evento di Katy Perry, nuova testimonial Moschino che ha oltre 22 milioni di follower su Instagram, fa capire a quanto l’azienda punti sulla comunicazione e alla visibilità che avrá il marchio a seguito di tutto ciò.

Una volta uscita la collezione Uomo, una parte delle ragazze dell’ufficio si sta concentrando sulla presentazione al commerciale di Moschino Boutique P/E 2016, ex Cheap and Chic, per la quale non è prevista alcuna sfilata ma che dovrà essere presente a Milano entro la prima settimana di luglio.

In virtù di ciò ho realizzato le cartelle colore partecipando alla codifica dei tessuti e degli accessori. Contemporaneamente l’altra parte dell’ufficio, quella che coadiuva la responsabile nella realizzazione della Moschino Couture sta organizzando i tessuti e tutto l’accessoriamento, calzature comprese che serviranno per la prossima sfilata donna.

01/07/2015

Questi ultimi giorni sono stati i più interessanti e costruttivi di tutto il periodo del tirocinio; sono riuscita a visionare tutti i capi finiti della collezione Moschino Uomo e quelli della collezione Moschino Boutique. Ho partecipato alla spunta per la spedizione allo show room di Milano e mi sono resa conto del risultato finale, frutto di mesi di lavoro della Product Manager e delle sue collaboratrici.

Durante questo momento é avvenuto l’ultimo controllo qualità e conformità con il capo prototipo. I capi sono stati prodotti con i tessuti con i quali ho realizzato le cartelle colore e con gli accessori con cui ho fatto il mastro che raccoglie tutte le campionature, riuscendo a farmi sentire partecipe all’obiettivo finale di realizzazione collezione.

Sono contenta di aver soddisfatto la mia infinita curiosità nel campo della moda, di aver preso visione degli attori dell’intera filiera e di ciò che significhi la realizzazione di un capo, dall’ideazione alla spedizione allo show room per la vendita; inoltre, circumnavigando da un corridoio all’altro, salendo e scendendo i vari piani ho cercato di capire cosa voglia dire veramente lavorare in una grande azienda di moda e di come i vari uffici riescano a coordinarsi fra di loro e con tutta la parte della produzione.

Ciò che porterò sempre con me da questa esperienza all’AEFFE è anche il ricordo della forza lavoro soprattutto femminile, dal piano terra al secondo piano, la dedizione delle signore al taglio e piazzamento tessuti, quelle agli accessori, in sartoria, in modelleria e al controllo qualità: solo con tutte le eccellenze del Made in Italy si potrà continuare a tenere alta la grande Moda italiana.

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