Made in Italy#05_Lezione speciale: ArtMilla
[slideshow]
Foto e live blogging a cura di Ilaria Picardi [redazione spaziozonemoda], editing foto e social networking a cura di Celeste Priore [redazione spaziozonemoda]
Ha un’anima di legno caldo e resistente e un involucro di morbida pelle dalle sfumature irregolari: abbiamo tra le mani uno dei bracciali di ArtMilla (Milena Altini), ma è come descrivere lei in persona. I suoi pezzi, dagli accessori agli abiti, raccontano molto di lei, una donna carismatica e spontanea, capace di lavorare con invidiabile mestiere i materiali più impegnativi (dal legno al ferro al corno) ma dotata anche di una sensibilità tale da farle sviluppare una sorta di naturale empatia con ciò che produce.
Affermarsi come designer non è stato facile. I suoi pezzi si avvicinano molto al mondo dell’artiginato artistico, contaminando influenze etniche lontanissime e lavorazioni riconducibili alla nostra più consolidata tradizione. Ci sono punte di frecce, piastre di legno che sembrano resti di creature millenarie, bracciali e pendenti da indossare come pezzi di un’armatura. Ci sono “collane in gabbia” che ben presto troveranno la chiave per emanciparsi e accompagnare ArtMilla verso la sua consacrazione professionale.
“Piedi Nudi nel Parco” (Firenze) è tra i primi negozi ad accorgersi del suo potenziale e ad incoraggiarla a proseguire lungo una strada che, ad oggi, l’ha portatta a realizzare pezzi indossati da personaggi del calibro di Lenny Kravitz.
Acquisire manualità e conoscenze rispetto ai materiali dei suoi capi rimane comunque il principale motivo della sua ricerca. Da quanto arrotava coltelli per l’artigiano che, in cambio, le insegnava a lavorare la pelle e il corno, ora Milena Altini è arrivata a saper individuare con un breve contatto l’età del pellame che sta per utilizzare. Tutte pelli rigorosamente certificate etrattate con tintura vegetale (i Fratelli Poggetti di Santa Croce sono uno dei suoi punti di riferimento). Molte lavorazioni sono fatte amano e tutto è prodotto in Italia anche se le pelli provengono letteralmente da tutto il mondo: agnello australiano, caimano, canguro, ognuna ha un valore speciale e diventa un pezzo unico.
“Credo che gli animali, in qualche modo, ci corrispondano” dice Milena che ha trovato proprio nella sua istintiva connessione con la natura e le sue (a volte brutali) regole la giustificazione al suo lavoro, portato avanti con consapevolezza e rispetto, con creatività e misura.
Certo l’impatto è forte: una pelle di caimano intera è diventata un corpetto e la sensazione è, almeno all’inizio, stridente. Eppure le forme del pellame assecondano con una inaspettata naturalezza quelle del corpo di Milena, che ci descrive la nascita dei suoi capi proprio come una continua epifania di percezioni e di “incontri ravvicinati” con la materia.
“La natura, di per sè, ha già tutto quello di cui abbiamo bisogno”, Milena ne è convinta. A lei, allora, non rimane che affinare il gusto ed esrcitare lo sguardo per trovare in quelle forme nuovi usi e nuovi percorsi.
“Mi piace pensare che le cose abbiano più vite“: ecco perché Milena parla del suo lavoro come di un’arte applicata dove un cappotto può diventare anche un elemento decorativo da appendere alla parete.
Niente taglie, perché è la pelle a dettar legge e niente anelli o rivetti, solo chiodi riotorti che lei stessa assembla. Naturalmente, niente distinzioni di genere, perché la sensibilità del cliente va lasciata senza freni, libera di stabilire da sè il pezzo che più ne asseconda i desideri.
E poi Milena confessa di non lasciarsi troppo condizionare dal mercato. Le cose che produce nascono da un’esigenza personale, maturata da una continua ricerca di quelli che per molti sono i lati oscuri del vestire, ma che lei sa illuminare di vitalità, sprigionando una potenza fuori da ogni canone.
Marianna Balducci [redazione SpazioZoneModa]
Università di Bologna / Polo di Rimini / Facoltà di Lettere e Filosofia / ZoneModa
Corso di laurea magistrale in Moda www.magistralemoda.unibo.it
Insegnamento: Made in Italy / docente: Fabriano Fabbri
Corso di laurea triennale in Culture e Tecniche della Moda www.moda.unibo.it
Insegnamento: Organizzazione del sistema moda / docente: Nicoletta Giusti
ZoneModa spaziozonemoda.wordpress.com
ZoneModa WebCell youtube.com/zonemodawebchannel
———————————————————————————————————
Per il ciclo di conferenze
Made in Italy 2011-2012
Rimini, Giovedì 22 Marzo 2012, ore 15.00
Presso la sede universitaria Valgimigli, via Santa Chiara 40, aula 2
ArtMilla
Lezione Speciale di Milena Altini
L’incontro è aperto al pubblico.
Locandina a cura di Ilaria Picardi