La locandina di Si Fest 2015: il gioco al di là dell’opera

Di Emanuela Bagoi – Studente Culture e Tecniche della Moda

sifest 2015

Habitus: abiti e abitudini, costumi e costume. Questo il tema conduttore scelto per la 24^ edizione del Savignano Immagini Festival – Si Fest 2015: attimi e storie lontane che parlano senza voce, di cui il mondo è il primo protagonista, lasciando l’osservatore ammirarne il sentimento e la bellezza.

Il Si Fest ha riaperto i battenti l’11 settembre per richiuderli il 13; le tre giornate si sono divise fra 16 mostre, 21 autori, 15 letture portfolio, seguiti da un calendario di seminari e talks, un fitto programma che ha visto racchiudersi e specchiarsi nel manifesto rappresentativo di questa edizione, manifesto che ha incontrato un risvolto inaspettato e confermato le potenzialità, spesso imprevedibili, del visivo.

Da semplice strumento informativo, i volantini di Si Fest 15 sono infatti divenuti oggetto di gioco per i visitatori, entrando in una dimensione di creatività spontanea. La fotografia scelta per la locandina è di Martina Bacigalupo e rappresenta il ritratto di una donna in abiti ugandesi, ma dal volto celato con un rettangolo bianco – operazione replicata per la sua intera raccolta “Gulu Real Art Studio“.

L’opera della Bacigalupo, in realtà, nasce in seguito un’esperienza compiuta in un vecchio studio fotografico in Gulu, a nord dell’Uganda; è qui che la fotografa italiana ha ritrovato nel bidone della spazzatura una serie di ritratti e fototessere che raffigurano soggetti umani a figura intera, ma a cui è stato ritagliato via il viso. Continuando a rovistare, è riuscita a raccogliere diversi frammenti e scarti fotografici che, senza l’espressione del viso, appaiono privati di senso e di uso. Questa scoperta si è trasformata poi in un ricco lavoro di assemblaggio e di archiviazione, attraverso cui Martina Bacigalupo ha restituito un nuovo significato a quegli scatti dimenticati: la capacità di rivelare la storia di uomini e donne al di là del loro volto, perché concepiti dall’artista come oggetti d’arte, definiti da gesti, vestiti e accessori.

L’atteggiamento dei visitatori di Si Fest 2015, forse non completamente consapevoli dell’origine del manifesto, ha arricchito ancor più di valore l’opera dell’autrice: in numerosi hanno riempito quel rettangolo bianco disegnando o attaccando – come all’interno di una cornice – una propria foto, quindi personalizzando il volantino e al contempo generando un senso collettivo d’unione, divertimento e di doppia porta d’accesso al festival. Un gesto quasi commemorativo, come per ricordare e per dire “io c’ero”.

Il Si Fest si riconferma un evento sempre molto atteso, che incorona e conclude i tanti eventi estivi del territorio. Conserva dentro di sé una forte componente artistica, ma anche comunicativa; è l’occasione in cui ogni artista ci mette di fronte alla propria ricerca: che sia quella della verità, del bello o della felicità, poco importa, abbiamo comunque la possibilità di viaggiare con la mente attraverso l’immagine, in silenzio, per non dimenticare e per non smettere mai di guardare.

martina bacigalupo sifest 2015


Source: www.savignanoimmagini.it, www.martinabacigalupo.com, www.sifest.it.

Martina Bacigalupo – Genova, 1978. Dopo gli studi di Lettere e Filosofia, studia fotografia al London College of Printing. I suoi lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, su Internazionale, Esquire, Sunday Times Magazine, Elle, Jeune Afrique, Io Donna